41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

martedì 24 aprile 2018

Vivicittà di Palermo - Coraggio Consapevole

Partenza molto affollata!
Palermo - 15 aprile.

E' passata una settimana dalla Milano Marathon.
E' stata una trasferta entusiasmante, ho regalato un treno pieno di emozioni a mio figlio ed in fondo, nonostante sia stato il viaggio più sfiancante di sempre, ne è valsa la pena.
Altresì non ho avuto modo di riposare durante la settimana e ci siamo reimmersi nella routine quotidiana una volta tornati a casa anche se a metà settimana iniziavo ad avvertire la voglia di correre.
Peccato che questa sensazione sia durata poco e che nel weekend abbia avvertito parecchia stanchezza che forse era la stessa del viaggio milanese che presentava il conto a distanza di giorni.

Ovviamente volevo correre al Vivicittà di Palermo, è un evento irrinunciabile che ha fatto la storia del podismo locale da quando ho messo le scarpe da corsa ai piedi.
I tempi sono cambiati ma l'organizzazione continua a fare del suo meglio per primeggiare nella classifica nazionale portando in Città i migliori interpreti del mezzofondo siciliano.

Avevo un numero di pettorale basso al sabato, e prometteva bene.
Foto di Maurizio Crispi
Mi sforzavo di sentirmi meglio ma la stangata che avevo preso al venerdì sera non si spiegava.
Sabato mattino sveglia puntuale alle 07:00 e poco spazio per rilassarsi.
La domenica della gara il clima era molto pacato, come il cielo pieno di nuvoloni minacciosi che avrebbero eruttato una forte pioggia soltanto a tarda serata.
C'era tanta umidità che dava sensazione di caldo nell'aria ed un buon numero di partecipanti al via, ma il grosso della festa lo daranno le famiglie con i bimbi per la passeggiata ludico motoria in programma dopo la corsa agonistica.

Il percorso adottato dallo scorso anno non è certo noto per essere facile: si corre sul lungo rettilineo di Via Libertà a salire fin quasi ai piedi della Statua che si erge a guardia del Parco della Favorita, fino al giro di boa più avanti del Teatro Politeama, il tutto su due giri da 6 Km.

Stringere i denti... quasi all'arrivo
Il favorito, Mohamed Idrissi è bello e rilassato: sa bene di saper correre con ampio vantaggio ed io stesso, reduce dalla Maratona di Milano non potevo eccellere per brillantezza; al femminile il pronostico era ancora più facile per una vittoria scontata della bravissima e Nazionale Silvia La Barbera ora in forza al Caivano Runners.

Il via, in senso opposto alla marcia dei mezzi ed in salita, vede subito avanti Idrissi che corre sotto i 3'10"/Km con molta agilità.
In quel momento un pensiero cade su Hamad Bibi, attualmente infortunato e già da qualche mese lontano dalle gare.
Resisto alla sua ruota ma solo per quattro chilometri e devo iniziare a pensare a me stesso.
Lo vedo discretamente avanti e fino al termine del primo giro poi così distante non è.
In realtà la mia gara torna ad essere in salita a tutti gli effetti e mentre scollino nuovamente verso la grande Statua, mi raggiunge Lucio Cimò che conferma il suo buon stato di forma delle ultime settimane.

Lucio in realtà addormenta il ritmo e non mi aiuta a tenere un buon passo, come se in salita volesse riposare.
Nel tratto di ritorno, ovviamente in discesa, provo ad incrementare insieme a lui e sento che da dietro potrebbe rinvenire un terzo incomodo per la lotta del podio.
Intanto Idrissi continua costante sul suo ritmo e si allontana ormai irrimediabilmente.

Il momento del ricongiungimento
Passati sotto lo striscione d'arrivo in direzione opposta, mancavano ancora due chilometri e mezzo e da dietro ormai Fieramosca da Sciacca, un valido runner sempre nella Top Ten delle gare regionali, si fa sotto a noi due.

Lucio incrementa il ritmo su Via della Libertà ormai piatta e nei pressi dell'ultimo chilometro mi stacca inesorabilmente e si invola temendo la rimonta di quest'ultimo atleta.
Io non sento più i piedi, ovviamente una settimana non è bastata per recuperare a pieno dallo sforzo milanese e pago a caro prezzo la voglia di seguire Idrissi.
In quel momento visualizzo alcuni flashback dei Vivicittà di molti anni or sono, quando mi capitava di dover respingere alcune rimonte o vendere cara la pelle per difendere una posizione.
A quei tempi lo striscione d'arrivo era collocato a fianco del Teatro Massimo e giungeva dopo alcune curve molto tecniche su basolato, ero giovane, motivato e con l'agonismo che sprizzava da ogni poro :-)

Premiazione Master
In realtà in quel frangente non mi sento affaticato ma è il mio fisico a spegnersi verso gli irrimediabili, ultimi cinquecento metri che mi vedono arretrare e perdere un'altra posizione: sportivamente accetto il quarto posto e rifletto sul da farsi a partire dalla prossima settimana.

Occorrerà ricominciare con un minimo di potenziamento muscolare ed approcciarsi alle salite per riacquisire nuovamente elasticità e velocità.
Il bello è aver pensato a tutto questo durante la gara, spingendomi oltre l'attuale che tanto onore non mi fa...

Fa piacere avere il tifo del pubblico locale, specie ogni qualvolta passavo sul traguardo e sapere che in tanti seguono le mie storie e la mia vita.
Occorrerà una nuova fase di allenamenti e finalmente potrò pensare meno alle lunghe distanze, a meno che si materializzi ufficialmente un'occasione che inseguo da tempo...

(Ringrazio Sicilia Running per la costante passione sportiva, la Trinacria Palermo e Maurizio Crispi)

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NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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